(foto tratta da Facebook)
Il consigliere comunale:
“intervenga la Regione Campania ,
specie sulla strada interna che porta al Faito, in parte disastrata”
«Quello che è successo stamattina
a Castellammare di Stabia, nelle cui strade si sono formati pericolosi torrenti
di acqua e fango venuti giù dai comuni dei Monti Lattari, è un fatto di una
gravità inaudita» è quanto denuncia Antonio Sicignano, consigliere comunale di
opposizione e responsabile del dipartimento legalità, sicurezza e lotta alla
camorra di Fli Campania.
«E’ ora di smetterla con inutili
proclami postumi. Da anni denunciamo che il dissesto idrogeologico che circonda
Castellammare è di gravità inaudita, anche in considerazione della mancanza,
negli ultimi dieci anni, di una seria politica tesa a contrastare e prevenire
il medesimo pericolo».
«Per questo motivo il mare di
fango e acqua, che oggi ha coperto molti quartieri cittadini, e che ha messo in
pericolo molti abitanti, purtroppo non ci sorprende. E’ ora che su
Castellammare intervengano le più alte autorità regionali e nazionali, a
partire dalla Regione Campania».
«Anche perché non bisogna
dimenticare che sull’intera città pende una enorme spada di damocle costituita
dai numerosi detriti accumulatisi nei pressi della strada interna che porta al
Faito, crollata alcuni anni or sono e rimasta tale nella più completa
noncuranza delle istituzioni»
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