«Riportate a casa mio marito» è l’urlo
che la moglie di Girone, uno dei militari italiani reclusi in India, ha
lanciato nella camera dei deputati. Proprio oggi, quando, con le dimissioni del
Ministro degli Esteri Terzi, si è consumato pubblicamente e definitivamente il
pasticcio istituzionale italo-indiano. «Ero contrario a rimandare in India i
marò, ma la mia voce è rimasta inascoltata» così il ministro degli Esteri
Giulio Terzi ha annunciato le dimissioni, al termine dell'audizione urgente sui marò. Di diverso avviso il ministro alla
Difesa Di Paola che al collega dimissionario ha indirizzato queste parole:
«Sarebbe facile oggi lasciare la poltrona, ma non sarebbe giusto e non lo
farò». Bene, se questa è la strategia italiana per portare a casa i due marò,
stiamo messi molto male! info@circolidellalegalita.it
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